
Avevo appena archiviato i pop corn aromatizzati al vino, gusto sauvignon o pinò nuar (tutto vero) ed ecco che arriva il vino che sa di cola. Quella cola. Il vostro incubo peggiore si chiama Rouge Sucette (leccalecca rosso) ed è, esattamente, un vino aromatizzato: “made from 75% grapes and 25% water, sugar and cola flavouring”. Pauline Lacombe, direttrice marketing dell’azienda produttrice di tanta delizia (Haussmann, nel bordolese) affida a The Drink Business i suoi appunti di degustazione: “Il risultato è sorprendente: l’equilibrio tra amaro del vino e dolce della cola è perfetto”. Haussmann del resto è già un pioniere del vino aromatizzato ai gusti pop (castagne, pompelmo, frutto della passione) per cui il salto alla cola pareva naturale. Prezzo pop anche quello, euro 2,95 la bottiglia, nei migliori (ahem) supermercati da luglio.
Avevo promesso di non indignarmi troppo nell’apprendere il fatto, finché non ho letto che l’idea di un vino aromatizzato alla cola serve a fare concorrenza alla fetta di mercato occupata dai vini dolci, tipo il moscato. Secondo il produttore bordolese ci sono fasce di mercato ben identificabili (gli inesperti, le donne, gli orientali) che sono facilmente attratte dall’idea del vino-bibita. Ovviamente assieme all’indignodromo mi parte pure l’embolo sciovinista: giù le mani dal Moscato d’Asti, che è una cosa seria.
[Postfazione legalese: "Cose molto cattive" presente nel titolo non è riferito al gusto del prodotto, che immagino delizioso, ma ad un vecchio film dove il termine "cattivo" va assunto in quanto "malvagio". Tràttasi quindi di ironia; gentile studio legale del gruppo Haussmann: non si adombri].