
Un uomo su tre mente. Per sembrare più intelligente e quindi attrattivo, il 27% dei maschi britannici interpellati da Ask Jeeves (arcaico motore di ricerca) finge atteggiamenti competenti in ambiti che in realtà ignora: la politica, la musica, la cultura. E il vino. Il sondaggio rivela interessanti differenze tra le fasce di intervistati: solo il 14% delle donne, per esempio, assume comportamenti per apparire più intelligente di quando non sia in effetti. I cittadini di Londra sono più inclini alla fandonia rispetto agli scozzesi.
L’uomo menzognero afferma di preferire la musica classica a quella pop, dice di frequentare gallerie d’arte, discetta finemente di politica e sui media sociali condivide articoli e citazioni colte. E, a sorpresa, twitta e parla di vino come fosse un consumato sommelier. Anche la competenza sulle cose enologiche (millantata) viene considerata strumento efficace per fare colpo e apparire più intelligenti. Roteare il vino nel calice come arma suprema di broccolaggio: va bene, inutile negare, ci avete scoperto.